Natale "speciale"
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Hastings, 2018 ©Maria Cardamone |
Di certo Natale 2020 e' stato un po' diverso.
Forse meglio usare il termine "speciale", come quando il padre del pesce Nemo spiega al figlio che la sua pinna atrofizzata e' qualcosa che lo rende particolare, come un portafortuna. E non per questo lo ama meno. Non so se e' un infiocchettare la cosa (che in tempo natalizio e' comunque appropriato) ma di certo se lo e', e' per un buon motivo...salvare il Natale. Un'emergenza.
Mi vien da pensare che il Natale sia un sentimento, come l'estate, quando i Negrita cantano "L'estate e' un sentimento. E' caldo anche di inverno." (qui) citando a loro volta qualcuno di piu' famoso.
E se e' un sentimento, tocca a noi far qualcosa per proteggerlo, nonostante tutti gli impedimenti che questa pandemia ha messo.Questo Natale e' passato, con le sue mancanze, le sue distanze.
Ha messo alla prova la nostra capacita' di reggere ai cambiamenti, ai vuoti... ci ha fatto tirare fuori le risorse per trovare gli stratagemmi che ci aiutassero a star comunque vicini, a far arrivare calore a chi vogliamo bene. Le videochiamate, le poste, i regali multimediali, sono state i primi alleati di chi non poteva raggiungersi.
Hanno chiuso i templi, ma tocca a noi difendere lo Spirito. Perche alla fine Natale e' festa sacra, ma come mi insegno' qualcuno, si ama Dio attraverso le persone.
E' un 'occasione per riflettere fuori dal tram tram del lavoro, e per celebrare la vita e le persone che essa ci ha dato per un tempo che non sappiamo. E quanto e' bella l'intenzione amorevole di lasciare un sorriso agli altri... come questa coppia di inglesi a Richmond park il giorno di Natale: nella loro ora di esercizio fisico permesso, jogging con tanto di scampanellata. Babbo Natale e la sua elfa:
1 commento:
Post molto bello e particolare, brava Maria
Il mio abbraccio
Maurizio
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